Obbligo Fatturazione Elettronica anche per i Privati - EdiSoftware - Soluzioni Gestionali
2 Febbraio 2018 #noidiedisoftware

Obbligo Fatturazione Elettronica anche per i Privati

La legge di bilancio 2018 prevede l’estensione della fattura elettronica a tutti i soggetti IVA, a partire dal 1 gennaio 2019. Ma già a partire da luglio 2018 ci saranno delle novità.

A partire dal 1° luglio 2018 le aziende italiane avranno l’obbligo di fatturazione elettronica per quanto riguarda tutte le operazioni riguardanti le cessioni di benzina o di gasolio per motori, nonché per le prestazioni di subappaltatori nel caso di contratti di appalti pubblici.
Questa sarà la prima fase, che sarà poi seguita l’anno seguente (1° gennaio 2019) dalla seconda: Obbligo di fatturazione elettronica B2B, ovvero per le operazioni tra soggetti privati.

 

CHE COSA SIGNIFICA FATTURAZIONE ELETTRONICA TRA PRIVATI:

Che cos’è la fatturazione elettronica tra privati? La fattura elettronica tra privati, è una normale fattura B2B emessa, ricevuta, firmata e conservata però, in maniera digitalizzata.

Ciò significa che la fatturazione B2B, ossia Business to Business o altrimenti detta fatturazione tra privati, invece che essere in formato cartaceo è emessa o ricevuta in qualunque formato elettronico in grado di assicurare l’autenticità dell’origine, l’integrità del contenuto e la leggibilità della fattura dal momento della sua emissione fino al termine del suo periodo di conservazione [D.P.R. 633/1972, art. 21, comma 3].

Dal momento che dal giugno 2014, la fattura elettronica è diventata obbligatoria per tutti i titolari di partita IVA che intrattengono rapporti commerciali con le PA, l’Agenzia delle Entrate insieme alla Sogei, hanno messo a punto un sistema gratuito per le fatture elettroniche PA, chiamato SdI, Sistema di interscambio.

Il SdI, è utilizzabile quindi sia delle PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI che dalle società, imprese e professionisti per emettere e ricevere, secondo modelli standardizzati definiti dall’Agenzia delle Entrate (XML), le fatture elettroniche, al fine di garantire loro l’autenticità e l’integrità mediante l’apposizione della firma elettronica di chi ha emesso il documento, e la loro conservazione per 10 anni.

La fatturazione elettronica B2B, consiste quindi nell’utilizzare questi stessi standard messi a punto dall’Agenzia delle Entrate per la fatturaPA anche per la formazione (XML), trasmissione e ricezione (tramite SdI) della fattura elettronica tra privati, e la successiva conservazione digitale.

 

PERCHE’ QUEST’OBBLIGO:

Le disposizioni in materia di fatturazione elettronica previste nella legge di bilancio 2018 rientrano tra le misure mirate ad aumentare la capacità dell’amministrazione di prevenire e contrastare efficacemente l’evasione fiscale e le frodi IVA. Vediamo insieme qualche dato:

          Il gap IVA (il divario tra l’IVA teoricamente incassabile in base a dati macroeconomici i l’IVA realmente incassata) è stimato per l’anno 2014 in 37 miliardi € (1/4 in ambito B2B e 3/4 B2C) il che significa che circa 1/3 dell’Iva non viene incassato a seguito di evasione, omessi versamenti, frodi, etc (Center for social and economic research).

         –  I tempi medi di pagamento della Pubblica Amministrazione sono di 131 giorni quando la media europea è di 36 giorni

         –  In termini di attrattività nell’avviare iniziative di business e di ore necessarie per essere tax compliance, siamo negli ultimi posti in Europa (Banca Mondiale)

         –  In termini di corruzione siamo collocati al terzultimo posto nell’Eurozona (Transparency International)

         –  Continua a crescere la diseguaglianza sociale.

 

QUANTO SI PREVEDE DI RECUPERARE:

Riportiamo i dati direttamente dall’Agenzia dell’Entrate:

recupero GaP IVA

 

TUTTE LE MANOVRE PER COLMARE IL GAP IVA

 

infografica gap ivaQuesta manovra fa parte di un progetto più ampio di lotta all’evasione fiscale, per contrastare il GAP IVA e che finora ha visto mettere in atto le seguenti azioni:

         –  Obbligo di comunicazione dei dati delle fatture emesse e ricevute

         –  Obbligo di comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche IVA

       –    Obbligo generalizzato di adozione del Reverse Charge

         –  Obbligo generalizzato di adozione della fattura elettronica B2B tramite lo SDI

 

L’introduzione dell’obbligo di fatturazione elettronica tra privati professionisti non porterà vantaggi solo per lo Stato, che riuscirà a prevenire in modo più efficace l’evasione, ma anche per le imprese, che non saranno più obbligate a presentare l’elenco dei dati delle fatture emesse e ricevute. Queste, infatti, saranno ovviamente già in possesso dell’Amministrazione finanziaria.

Un altro beneficio di questa semplificazione sarà fin da subito esplicito nella dichiarazione IVA precompilata, nonché nei relativi modelli F24, anch’essi precompilati. I tempi da dedicare alla gestione e alla contabilità, dunque, sembrano essere destinati ad accorciarsi concretamente.

 

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